ULTRASUONO
Gli ultrasuoni si avvalgono di vibrazioni sonore a frequenze molto elevate non percettibili all’orecchio umano.
L’irradiazione ultrasonora produce un effetto pulsante meccanico ed un effetto termico che, sommandosi, facilitano ed esaltano gli scambi cellulari ed intracellulari.
Il trattamento può essere effettuato a contatto diretto o indiretto, ovvero in acqua. La durata delle applicazioni varia dai 7 ai 12minuti.
Per cosa sono indicati gli ultrasuoni?
Gli ultrasuoni hanno un effetto:
– antalgico (contro il dolore);
– antiedemigeno, ovvero contro il gonfiore (poiché permettono di muovere il liquido all’interno dei tessuti biologici);
– fibrinolitico (contro le aderenze tessutali e per riallineare le fibre di collagene);
– di biostimolazione cellulare;
– di azione rilassante nei confronti delle strutture muscolari.
Sono dunque indicati:
tendinopatie inserzionali,
tendiniti,
tendinosi e tenosinoviti;
epicondiliti ed epitrocleiti;
sindrome da impengement (conflitto sub-acromiale della spalla);
forme artrosiche;
M. di Dupuytren;
sciatalgie
nevriti
cicatrici ad evoluzione cheloidea;
edemi;
contusioni;
distorsioni.
Quali sono le controindicazioni?
Gli ultrasuoni non possono essere applicati nella zona cardiaca (vicino al cuore), è sconsigliata in prossimità del midollo osseo (apofisi spinose vertebrali) e in vicinanza di organi sessuali, su epifisi fertili, ovvero nei bambini in fase di accrescimento e nei soggetti anziani con marcata componente osteoporotica poiché aggrava i fenomeni di decalcificazione dell’osso
- Osteoporosi
- Presenza di frammenti metallici
- Protesi articolari
- Vene varicose
- Flebiti e tromboflebiti
- Presenza di pacemaker
- Arteriopatie obliteranti
- Emorragie, mestruazioni
- Tessuti neoplastici
- Tubercolosi
- Gravidanza